L’Ace diventa un credito Irap per le Snc e le Sas

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Dai redditi del 2017, anche le società di persone e le Srl trasparenti potranno trasformare la deduzione Ace in credito d’imposta da utilizzare in diminuzione dell’Irap dovuta. L’attesa novità è stata confermata dalle bozze dei modelli Redditi Sp 2018 e Irap 2018. In generale, dal 2014 (Unico 2015), i soggetti Ires e gli imprenditori individuali, una volta utilizzato l’importo della deduzione Ace per ridurre il reddito complessivo netto dichiarato nell’anno in corso, possono riportare in avanti, nei periodi d’imposta successivi, l’eccedenza dell’Ace non utilizzata, per dedurla dai relativi redditi. In alternativa, però, possono utilizzarla in compensazione dell’Irap dovuta, dopo averla trasformata in un credito d’imposta. Fino al 2016, però, la trasformazione in credito d’imposta ai fini Irap della deduzione Ace in eccesso non era possibile per le società di persone (o per le Srl trasparenti), in quanto l’intera deduzione Ace doveva essere attribuita ai soci per trasparenza e solo in questa sede, i soci potevano convertire l’eccedenza, rispetto al proprio reddito, in credito d’imposta da compensare nella loro eventuale dichiarazione Irap. Dal 2017, invece, grazie al decreto 3 agosto 2017, la trasformazione può avvenire anche nel modello Redditi Sp, cioè prima dell’attribuzione delle deduzioni Ace ai singoli soci. In pratica, anche per le società di persone, la parte della deduzione Ace che supera il reddito complessivo netto dichiarato nell’anno in corso può essere «attribuita a ciascun socio in misura proporzionale alla sua quota di partecipazione agli utili ovvero» può essere «utilizzata, in alternativa, dalla stessa società» in compensazione del debito Irap, previa sua trasformazione da effettuarsi nel modello Reddito Sp. In questi casi, quindi, sarà la società di persone che potrà compensare questo credito d’imposta con la propria Irap. A questo fine, sono state aggiornate le istruzioni del modello Redditi Sp 2018 ed è stato inserito il nuovo codice 12 nel rigo RS45, al fine di consentire l’indicazione dell’importo della deduzione Ace non utilizzato in diminuzione dal reddito d’impresa, che si decide di fruire come credito d’imposta in diminuzione dell’Irap. Questa compensazione deve avvenire direttamente nella dichiarazione Irap 2018 e non in F24. In particolare, il credito d’imposta Ace va inserito nel rigo IR22, colonna 1. Per i soggetti Ires, il calcolo del credito è semplice, in quanto si moltiplica l’eccedenza Ace che si è deciso di trasformare per il 24% (27,5% fino al 2016), mentre per i soggetti Irpef devono essere applicate le aliquote corrispondenti agli scaglioni. Le eccedenze Ace vanno distribuite tra gli scaglioni di reddito, calcolando il credito con le stesse modalità usate per l’Irpef.

 

IN SINTESI 01 La novitÀ Dal 2017, anche le società di persone e le Srl trasparenti potranno trasformare le eccedenze di deduzione Ace in credito d’imposta da utilizzare per ridurre l’Irap, direttamente nel modello Irap 2018

02 Le quota annuali Questo credito viene ripartito in 5 quote annuali di pari importo fino a concorrenza dell’Irap

03 Le eccedenze Se la quota annuale teoricamente utilizzabile è superiore all’Irap dovuta nel periodo, la parte non utilizzata può essere riportata in avanti, senza alcun limite temporale

04 credito inutilizzato Il credito non utilizzato non può essere riallocato come eccedenza Ace ai fini Ires

 

Approfondimento dello Studio De Stefani all’articolo di Luca De Stefani su Il Sole 24 Ore del 24 gennaio 2018

 

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