L’Esperto Risponde

L’Esperto Risponde
Domanda
Nel 2022 è stato effettuato un intervento agevolato con il super bonus del 110%, con fine dei lavori il 31 dicembre 2022. E’ possibile procedere all’invio dell’asseverazione all’Enea nel 2023 o si doveva per forza inviare il 31 dicembre 2022?
Risposta
Per le spese sostenute nel 2022, l’asseverazione per il super ecobonus (oltre che il fotovoltaico, l’accumulo e le colonnine, trainati al 110% dal super ecobonus) può essere trasmessa all’Enea anche nel 2023, purché in tempo utile per la comunicazione dell’opzione all’agenzia delle Entrate, che deve avvenire entro il 16 marzo 2023 (considerando i 5 giorni di pausa tra l’invio all’Enea e l’invio alle Entrate). In questo caso di invio successivo rispetto al 31 dicembre 2022, il “tecnico asseveratore che si avvale di questa possibilità” deve scrivere nelle note dell’asseverazione la seguente frase: «Lo stato di avanzamento lavori di cui alla presente asseverazione, l’emissione delle fatture allegate e i relativi pagamenti, per la parte dovuta, sono avvenuti entro il 31 dicembre 2021». Il chiarimento è contenuto nella nota dell’Enea del 30 dicembre 2021, la quale si era resa necessaria a ridosso di fine anno, in quanto, al netto del suggerimento dell’Enea (relativo all’inserimento della data dell’asseverazione nelle note del documento da inviare), l’unica data contenuta nell’allegato 2 del DM Mise asseverazioni del 6 agosto 2020 è quella della prima pagina e corrisponde a quella generata automaticamente dal portale Enea il giorno in cui si predispone la pratica per l’invio telematico allo stesso ente. E’ impossibile modificare manualmente questa data. Grazie dal suggerimento dell’Enea, quindi, i tecnici hanno potuto effettuare entro il 31 dicembre 2022 (oltre che 31 dicembre 2021) le asseverazioni per i Sal o i fine lavori, inviando il pdf sottoscritto all’Enea successivamente (ad esempio, a gennaio o febbraio). Il chiarimento può essere applicato anche per asseverare Sal con date diverse rispetto al 31 dicembre, ma durante l’anno, dando la possibilità, quindi, di inviare il documento all’Enea in data successiva rispetto a quella di effettiva asseverazione dei lavori svolti. Va sempre ricordato, comunque, che l’asseverazione all’Enea va inviata entro 90 giorni dalla fine dei lavori (scadenza, peraltro, sanabile con la remissione in bonus).
Luca De Stefani
Approfondimento dello Studio De Stefani alla risposta di Luca De Stefani all’Esperto risponde de Il Sole 24 Ore di febbraio 2023.
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