Condomìni: per evitare la riduzione del super bonus dal 110% al 90% nel 2023, rileva solo la data della delibera e non quella della convocazione dell’assemblea

Condomìni: per evitare la riduzione del super bonus dal 110% al 90% nel 2023, rileva solo la data della delibera e non quella della convocazione dell’assemblea
Per evitare la riduzione del super bonus dal 110% al 90% nel 2023 per i condomìni non rileva la “data di convocazione dell’assemblea straordinaria” condominiale, ma rileva solo la data della “delibera assembleare di approvazione degli interventi riconducibili al super bonus” che deve essere stata adottata “entro il 18 novembre 2022 (e, in tal caso, la CILA andava presentata entro il 31 dicembre 2022)” ovvero “tra il 19 novembre 2022 ed il 24 novembre 2022 (e, in tal caso, la CILA andava presentata entro il 25 novembre 2022)”.
L’agenzia delle Entrate, quindi, nella risposta data a Telefisco 2023 di ieri, non ha dato alcuna rilevanza al fatto che la convocazione dell’assemblea straordinaria, nell’esempio della domanda, fosse avvenuta, addirittura via pec, in data 9 novembre 2022 (cioè prima sia del 19 novembre che del 25 novembre), in quanto gli interventi sono stati deliberati dall’assemblea il 30 novembre 2022 (cioè sia dopo il 18 novembre che dopo il 24 novembre).
La norma
Grazie alla Legge di Bilancio 2023, non si applica, per il 2023, la riduzione del super bonus del 110% al 90% per i condomìni, i proprietari unici di edifici con unità da 2 a 4, le Onlus, le Odv, le Aps e le “demolizioni e ricostruzioni”, nei seguenti casi:
Se il condomìnio o il proprietario unico non sono riusciti a rispettare queste scadenze, comunque, per tutti i pagamenti che sono stati effettuati entro il 31 dicembre 2022 si può beneficiare della detrazione del super bonus nella misura del 110%, prima della riduzione al 90% prevista per il 2023.
In ogni caso, per tutti questi soggetti, il super bonus scenderà al 70% per le spese sostenute nel 2024 e al 65% per quelle sostenute nel 2025.
Delibera
Considerando i tempi tecnici per la convocazione delle assemblee e per la loro effettuazione, molti condomini sono riusciti solo a convocarle entro il 18 novembre o il 24 novembre 2022, ma sono riusciti a deliberare gli interventi solo successivamente al 25 novembre, vanificando l’eventuale presentazione della Cilas entro i termini previsti (rispettivamente il 31 dicembre 2022 o il 25 novembre 2022). L’agenzia delle Entrate, ieri, ha confermato quanto detto nella norma, non considerando rilevante la data della convocazione dell’assemblea, ma dando rilevanza solo a quella della delibera degli interventi.
Luca De Stefani
Approfondimento dello Studio De Stefani all’articolo di Luca De Stefani su Il Sole 24 Ore del 27 gennaio 2023
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